Il settore immobiliare in Italia mostra segnali di rallentamento nelle vendite rapide.
La maggior parte degli immobili (41%) trova un nuovo proprietario entro 90 giorni e un anno dalla pubblicazione, mentre il 30% viene venduto entro uno e tre mesi, e solo l’11% entro un mese. Infine, il 13% delle transazioni richiede oltre 12 mesi per concludersi.
Questo trend evidenzia una moderata decelerazione del mercato rispetto agli anni precedenti, ma sottolinea anche la stabilità per chi decide di investire a lungo termine.
Tendenze di Vendita Rapida nei Capoluoghi Italiani: Brescia e Bologna in Testa
Nel panorama immobiliare italiano, alcuni capoluoghi si distinguono per la velocità delle vendite “express” – concluse in meno di una settimana. Brescia e Bologna guidano questa classifica con rispettivamente il 17% e il 16% degli immobili venduti rapidamente. A seguire, troviamo Milano con il 13%, mentre Verona, Palermo e Roma raggiungono il 12%.
In totale, ben 32 capoluoghi superano la media nazionale del 5% di vendite rapide. Tra questi spiccano città come Firenze e Napoli, con il 10%, seguite da Genova (9%), Torino (8%) e Venezia (7%). Salerno, Pesaro, Macerata, Trapani, Como, Campobasso, Latina, Ancona, Vicenza, Siena e Messina si mantengono in linea con la media nazionale, registrando un 5% di vendite concluse in meno di una settimana.
D’altro canto, 45 capoluoghi si posizionano al di sotto di questa soglia, e in sei città (Massa, Frosinone, Oristano, Rieti, Foggia e Isernia) non è stata rilevata alcuna vendita “express” nel terzo trimestre del 2024.
Nel 2024, il 60% dei capoluoghi italiani monitorati ha registrato un calo delle vendite immobiliari rapide – concluse in meno di una settimana – rispetto all’anno scorso. I cali più significativi si osservano a Trieste (-26%), Isernia (-24%) e Fermo (-21%), evidenziando una decelerazione particolarmente marcata in queste città.
Anche le grandi città non sono state immuni al rallentamento. Le metropoli come Palermo (-8%), Firenze (-5%), Milano e Roma (entrambe -4%) hanno visto un calo nelle vendite express, con l’unica eccezione di Torino, che ha mantenuto la stessa percentuale rispetto all’anno precedente.
Al contrario, alcune città hanno mostrato un’eccezione positiva a questa tendenza. In testa troviamo Brescia, con un incremento del 14% nelle vendite lampo, indicando una vivacità in controtendenza nel suo mercato immobiliare.
Nel panorama delle vendite immobiliari “express” – concluse in meno di una settimana – le province del Triveneto si distinguono per velocità. Trieste (15%), Venezia (11%) e Padova (10%) guidano la classifica, confermandosi tra le aree più dinamiche d’Italia. Le province di Milano e Roma, con un 5% di vendite rapide, si posizionano invece in linea con la media nazionale.
Delle 106 province analizzate, 63 hanno registrato una diminuzione nelle vendite lampo rispetto all’anno precedente, con Parma (-19%), Roma (-18%) e Firenze (-15%) che mostrano le flessioni più evidenti. Tuttavia, alcune province segnano un’inversione di tendenza: Pordenone (7%), Rieti (6%) e Varese (5%) emergono come esempi di crescita nelle transazioni rapide.
Tempi di Vendita degli Immobili: Analisi dei Tempi Medi e delle Eccezioni Regionali
In Italia, il 41% degli immobili viene venduto entro un periodo che va dai 3 ai 12 mesi. Tra i capoluoghi con la più alta percentuale di vendite in questo intervallo troviamo Rieti (86%), Oristano (84%) e Massa (78%), mentre Milano si distingue per la percentuale più bassa, con solo il 5% degli immobili venduti in questo arco temporale.
Nel segmento delle vendite concluse tra una settimana e un mese, Imperia (35%), Nuoro (32%) e Milano (27%) sono in testa, dimostrando una certa velocità nelle transazioni.
Per le vendite che avvengono tra 30 e 60 giorni, i capoluoghi con le percentuali più elevate sono Genova (64%), Roma (63%) e Brescia (58%). Milano e Napoli si mantengono in linea, rispettivamente con il 52% e il 55%.
Infine, per le vendite che richiedono oltre un anno, le province di Vercelli (36%), Agrigento (30%) e Mantova (29%) registrano le percentuali più alte, mentre capoluoghi come Milano, Bologna e Napoli si attestano tra le più basse, con un tempo di vendita prolungato solo per il 2-3% degli immobili.